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Valutazione del progetto sociale "I'm a Dreamer"

Valutazione del progetto sociale "I'm a Dreamer"

Il progetto I’M A DREAMER ha rappresentato per Dorelan un punto di rottura dal passato e di conseguenza una nuova predisposizione aziendale verso una realtà capace di fare sistema. Il punto di rottura ha significato trovare modi alternativi, ma soprattutto sostenibili e di importanza sociale per recuperare i residui di produzione. L’azienda Dorelan ha dato una nuova lettura, ma soprattutto ha dato una svolta ad un processo di smaltimento complesso, costoso ma soprattutto difficile e nonostante tutto dannoso per l’ambiente trasformando quindi un punto di debolezza aziendale in un’opportunità in primis per l’ambiente e poi anche in una possibilità di crescita professionale per gli studenti dell’Istituto Tecnico “Saffi - Alberti” e non da ultimo in una opportunità di lavoro e quindi di maggiore dignità per i ragazzi dell’impresa sociale CavaRei.

In poche parole, il progetto I'm a Dreamer ha permesso di creare valore dagli scarti di produzione, grazie al talento e alla creatività di giovani studenti, e ha dato l’opportunità a persone fragili, che spesso nella società vengono considerate marginali, di poter trovare spazio e dignità. Si è generato al contempo un importante valore ambientale e sociale, con la riduzione dei materiali di scarto e il coinvolgimento di numerosi stakeholder del territorio. Per riuscire a restituire il valore di questo progetto è stato avviato un importante lavoro di valutazione dell’impatto sociale, che ha visto la partecipazione dei tre attori principali (Dorelan, CavaRei, Istituto Tecnico “Saffi - Alberti”) ma anche di quella rete di persone e realtà che in questi anni è venuta a contatto con l’iniziativa.

La nuova predisposizione verso una realtà capace di fare sistema è stato il punto di forza del progetto I’m a Dreamer: progetto che non ha mai visto la predominanza di un soggetto, ma che ha posto tutti gli attori sullo stesso piano e con la stessa importanza con un meccanismo di mutuo scambio e di reciproca crescita ognuno grazie all’esperienza dell’altro. Non da ultimo, se è vero che è possibile individuare una data di inizio del progetto I’m a Dreamer è impossibile individuare una data di fine del progetto, poiché esso è in continua evoluzione andando a coinvolgere nuovi soggetti tra loro diversi ma con la stessa capacità di fondo di fare sistema integrandosi e maturando insieme una nuova consapevolezza del significato di responsabilità nei confronti del territorio e del sociale.

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