I falsi miti sul materasso

I falsi miti sul materasso

Il materasso è un accessorio fondamentale per il nostro benessere. Tuttavia, anche se ne riconosciamo l’importanza, capita spesso di non prendersene cura in modo adeguato, o di sceglierne uno nuovo senza valutare bene tutte le sue caratteristiche.

E tu? Sei sicuro di sapere proprio tutto sui materassi? Oppure è capitato anche a te di cadere nella trappola dei falsi miti sul materasso?

Scopri insieme a noi quelli più diffusi.

Un materasso è per sempre!

Ti sarà già capitato di sentir dire che un materasso di buona qualità può durare tutta la vita. In realtà, le cose non stanno proprio così. Un materasso di qualità, di solito, ha una garanzia di 10 anni. Trascorso questo tempo (o anche prima, se è il caso) il materasso andrebbe cambiato. Pensaci bene, un materasso, in 10 anni, viene usato praticamente 365 giorni l’anno per almeno 8 ore al giorno. Qualsiasi altro prodotto della tua casa, a questo punto, lo avresti già sostituito, ma il materasso, invece, è ancora lì. Oltre al tempo di utilizzo, poi, ci sono altri fattori da considerare, come il deterioramento naturale dei materiali, l’igiene e il fatto che, con il tempo, cambiano anche le tue esigenze di riposo. Insomma, un materasso, anche di buona qualità, ha una data di scadenza che, in linea di massima, è quella della garanzia. Finito questo tempo, è meglio sceglierne uno nuovo.

La durata del materasso è sinonimo di qualità

Spesso, quando si acquista un nuovo materasso, si tralasciano fattori importanti come il rivestimento e la qualità dei materiali fidandosi di un solo dato: la durata della garanzia. Per molti, infatti, più la durata della garanzia è estesa, più il materasso è di qualità. In realtà, una garanzia che promette una lunga durata del materasso non è sinonimo di qualità. Per assicurarsi di acquistare un modello di materasso che sia davvero valido, è importante considerare la qualità dei materiali e dei rivestimenti.

I materassi rigidi sono i migliori per il mal di schiena

Questo è forse il falso mito più diffuso sui materassi, nato in un periodo dove gli unici materassi disponibili erano di lana e si usavano delle reti molto morbide per bilanciare la durezza dell’imbottitura. In realtà, non necessariamente un materasso troppo rigido fa bene a chi ha di mal di schiena. Chi soffre di dolore di schiena, perciò, non dovrebbe scegliere un materasso rigido per trovare sollievo, ma dovrebbe scegliere un modello in grado di sostenere al meglio la sua colonna vertebrale e adattarsi alla forma del suo corpo.

I materassi si possono abbinare a qualsiasi tipo di rete

Un altro falso mito sui materassi è che possano essere abbinati a qualsiasi tipo di rete, purché sia delle dimensioni giuste. Beh, non è così. La rete sbagliata può rendere scomodo anche il materasso migliore del mondo. Quando si considera l’acquisto di un nuovo materasso, perciò, è importante considerare anche la rete nella propria scelta. Se non si vuole cambiare quella che si possiede, si dovrebbe scegliere un materasso che possa adattarsi alle sue caratteristiche. Se, invece, si decide di sostituirla, sarà più facile trovare l’abbinamento rete-materasso ideale.

I materassi a molle migliori sono quelli che ne hanno di più

Il numero di molle presenti all’interno di un materasso non è, di per sé, una garanzia della sua qualità. Le molle sono uno degli elementi che compongono il materasso, ma non l’unico. Per accertarsi che un materasso sia ben fatto si devono considerare anche altri fattori, come la qualità dei rivestimenti e la capacità di offrire il giusto sostegno senza trascurare il comfort.

Chi dorme a pancia in giù non ha bisogno del cuscino

Un altro falso mito, anche se non riguarda propriamente i materassi ma, piuttosto, il cuscino. È una convinzione diffusa, specialmente tra chi dorme a pancia, in giù, che non si abbia bisogno del cuscino. In realtà chi dorme in posizione prona non è completamente girato a pancia in giù. Piuttosto, è girato quasi sul fianco, con il busto che compie una leggera torsione. Come per chi dorme girato sul fianco, perciò, è importante che abbia il sostegno di un cuscino, meglio se non troppo alto, per evitare che il collo assuma una posizione innaturale.

Usare il cuscino sbagliato provoca la cervicalgia

Altro falso mito legato al cuscino, piuttosto che al materasso, è quello secondo cui usare il guanciale sbagliato possa provocare la cervicalgia. In realtà, la causa di questo disturbo non è mai l’uso del cuscino sbagliato, quanto, piuttosto, l’assunzione di una postura scorretta della colonna vertebrale. Per compensarla, spesso, si piega il collo, causando una tensione che provoca dolore.