Editoriale

A scuola di buon sonno

A scuola di buon sonno

Ogni anno, il venerdì prima del solstizio di primavera c’è un appuntamento da non perdere e noi di Dorelan, punto di riferimento nel panorama del bedding, abbiamo cerchiato in rosso sul calendario. Il 15 marzo 2024 è la Giornata Mondiale del Sonno, ideata nel 2008 dall’organizzazione non profit americana World Sleep Society, ma valorizzata ormai in tutto il mondo perché promuove una consapevolezza sempre più importante: di notte riposare bene è essenziale per la nostra salute. Secondo gli esperti della World Sleep Society, il concetto di buon sonno va ben oltre l’aver dormito abbastanza. Sono sei gli aspetti da valutare per poterlo definire un sonno notturno di qualità:

  • L’efficienza: quanto ci mettete ad addormentarvi?
  • La durata: quante ore dormite per notte?
  • Il timing: quando dormite, se solo di notte o fate più sonnellini durante il giorno?
  • La regolarità: dormite tutta la notte o vi svegliate?
  • L’attenzione: per quanto tempo riuscite a stare concentrato quando siete svegli
  • La soddisfazione: vi sentite soddisfatti quando vi alzate?

Il sonno dovrebbe essere uguale per tutti  

Dal 2008 a oggi la Giornata Mondiale del sonno ha scelto ogni anno uno slogan diverso: dal Sleep well, Live fully awake (dormi bene e vivi la tua vita con pienezza) della prima edizione fino a Good sleep, Happy aging (buon sonno, vecchiaia felice) del 2013 o Good sleep is a reachable Dream (dormire bene è un sogno possibile) nel 2016, fino ad arrivare alla frase chiave dell’edizione 2024: Sleep Equity for Global Health, che potremmo tradurre come “diritto al sonno”. 

Giustizia circadiana: il sonno si differenzia per fasce sociali 

Non tutti purtroppo possono permettersi un riposo notturno meritato e rigenerante, tanto meno sul materasso giusto. E i motivi sono diversificati: può essere la situazione socioeconomica, l’inquinamento acustico, una professione che costringe a fare degli estenuanti turni di notte, o altri motivi personali.
«La mancanza di sonno colpisce soprattutto a livello sociale, le donne e le minoranze. Una situazione che fa crescere disuguaglianze e ingiustizie sociali perché queste persone si trovano a vivere in contrasto con le esigenze del proprio corpo e le norme della società in generale. Siamo nel campo della “giustizia circadiana”, riassumibile così: non c’è uguaglianza, senza uguaglianza del sonno» è l'appello che lancia Jonathan White, professore di Scienze politiche alla London School of Economics and Political Science. Un tema quanto mai attuale che sta a cuore anche a Dorelan.

Le iniziative in Italia per la Giornata Mondiale del Sonno 

#worldsleepday è diventato un trending topic sui social media, con oltre cento mila post, e quest’anno non sarà da meno. Anche nel nostro Paese, quest’appuntamento pullula di iniziative, organizzate da esperti, operatori sanitari e ricercatori, sempre all’insegna della corretta informazione sulle tematiche legate al sonno.

Tra queste si distingue la Maratona del sonno, organizzata dall’AIMS (Associazione Italiana Medicina del Sonno) che, dalle 8 alle 20.30 del 15 marzo, ha in programma, tramite i suoi canali YouTube e Facebook, una staffetta durante la quale si alternano i principali esperti italiani sulla medicina del sonno.