In occasione della Giornata Mondiale del Sonno del 17 marzo, nasce Sonnopedia: il glossario di Dorelan che spiega dalla A alla Z i termini legati al tema del buon riposo .
Un progetto ricco di dati e informazioni che si pone come obiettivo quello di fare chiarezza sui disturbi del sonno per contribuire a rafforzare la consapevolezza dell’importanza di questa abitudine.
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Le apnee notturne sono interruzioni temporanee dell’attività respiratoria durante il sonno che causano risvegli frequenti con sensazione di soffocamento: un fenomeno che viene definito anche choking. Seppur di pochi secondi, tali episodi possono presentarsi anche centinaia di volte in una sola notte: per questo motivo si tratta di un disturbo da non sottovalutare. Un’apnea grave, ad esempio, ci sottopone ad un notevole stress, dovuto alla mancanza di ossigeno al cervello, e può causare a lungo andare problematiche cardiovascolari e patologie gravi. Senza tralasciare le ripercussioni che ci possono essere anche nel caso di apnee più lievi, come una debolezza fisica, causata dalla mancanza di sonno, una riduzione della concentrazione, dell’attenzione e della destrezza manuale, nonché variazioni dell’umore.
Se si esclude un’apnea di tipo ‘centrale’ (legata all’attività del cervello e quindi ad altre patologie) o strutturale, per mezzo di appositi esami, il problema può essere risolvibile anche con delle semplici azioni che modifichino le proprie abitudini di vita: da una dieta più sana all’assunzione di diverse e più corrette posizioni durante il sonno. Secondo il Prof. Claudio Vicini, Esperto in Medicina del Sonno e Professore presso l’Università di Bologna e di Ferrara, e membro del Comitato Scientifico Dorelan ReSearch, per prevenire i disturbi respiratori durante il sonno, la posizione migliore risulterebbe essere quella laterale; inoltre “gli studi dimostrano che, sollevando il tronco di 30°, si riduce la quantità di apnee del 20-30%”, perciò “scegliere il materasso o il cuscino più adatto alle proprie abitudini di sonno è un aspetto molto importante quando si soffre di apnea notturna”.
Prendersi cura della crescita dei bambini significa anche abituare il loro corpo ad un riposo corretto fin da subito, per assicurarsi che abbia una durata giusta e che sia di qualità. In uno studio recente è stato dimostrato che la ridotta quantità di sonno è associata a effetti negativi sulla salute, sulla capacità cognitiva e sugli aspetti cardio-metabolici nei bambini (Matricciani et al., 2019). Analogamente, non è raro che i bambini soffrano di disturbi del sonno: Dorelan ReSearch ha, infatti, constatato come ben il 70,5% (su un campione di 1.150 genitori di bambini tra i 6 e i 15 anni, a cui è stato sottoposto il questionario “Sleep Disturbance Scale for Children (SDSC)” scientificamente validato) ne soffra, oscillando tra difficoltà respiratorie, russamento, sudorazione eccessiva e fatica ad alzarsi la mattina. «Gestire i disturbi del sonno dei piccoli» spiega Jacopo A. Vitale, ricercatore e membro del Comitato Scientifico Dorelan Research, «ne favorisce la crescita e migliora il loro umore». Ma cosa possono fare i genitori per favorire il sonno dei propri bambini? Il consiglio è di far seguire loro delle buone abitudini, come ad esempio dargli un orario fisso per andare a dormire, ma soprattutto limitare loro l’utilizzo in orario serale dei dispositivi elettronici che sappiamo essere molto amati anche dai più piccoli. Anche la scelta del materasso diventa importante: oggi, ad esempio, sono disponibili dei brevetti innovativi in grado di accompagnare il riposo dei più piccoli nella fase di crescita dai 3 ai 14 anni, fornendo un supporto differente e specifico in base alla variazione di corporatura e peso.