Editoriale

5 alimenti da evitare in periodi di stress

5 alimenti da evitare in periodi di stress

Stress è uno dei termini più utilizzati e abusati del 21esimo secolo. Ma cos’è realmente lo stress? La definizione venne data quasi un secolo fa da Hans Selye il quale lo descrive come una sindrome generale di adattamento (SGA) atta a ristabilire un nuovo equilibrio interno (omeostasi) in seguito a fattori di stress (stressors). Le alterazioni dell’equilibrio interno possono avvenire a livello endocrino, umorale, organico, biologico.

fattori di stess (stressors) possono essere diversi e vengono generalmente catalogati in: ambientali, organici, psichici e socio-relazionali. Dunque, a ben vedere, sono diverse le fonti di stress cui siamo quotidianamente esposti.

Essere abitualmente in condizioni di forte stress porta però il nostro organismo ad innescare la modalità “combatti o scappa”, ovvero ad attivare una serie di reazioni fisiologiche per reagire allo stress (per esempio aumento di produzione del cortisolo). Se questa condizione perdura nel tempo, si rischia di andare incontro ad un aumento di peso o infiammazioni croniche con conseguente aumento del livello di zuccheri nel sangue.

Lo stress cronico può anche causare affaticamento surrenale – condizione che si verifica quando le ghiandole surrenali non producono la corretta quantità di ormoni faticando a contrastare gli stressor esterni. Il risultato? Depressione, infiammazione o problemi di concentrazione.

E’ ovvio che anche l’alimentazione ha conseguenze rilevanti per il nostro organismo e dunque diventa fondamentale prestare attenzione a cosa mangiamo e soprattutto conoscere quali sono gli alimenti che dovrebbero essere assolutamente evitati se si sta attraversando un periodo di forte stress.

ZUCCHERI

Come detto in precedenza, a fronte di situazioni stressanti, il nostro organismo produce cortisolo in maggiore quantità. Questo ormone è responsabile del controllo del livello di zucchero nel sangue oltre che del livello di stress. Se ingeriamo troppi zuccheri, dovrà essere rilasciato più cortisolo per riportare il tutto in equilibrio. Un maggior quantitativo di cortisolo in circolo può causare disturbi del sonno, abbassare l’efficacia del sistema immunitario e aumentare il mal di testa e gli attacchi di fame. Eliminando cibi con zuccheri aggiunti, e preferendo cibi integrali, si riducono gli sbalzi di umore e lo stress e il nostro corpo ringrazia.

DOLCIFICANTI ARTIFICIALI e i CARBOIDRATI RAFFINATI

I dolcificanti artificiali fanno male quanto lo zucchero: sono infatti spesso responsabili di problemi di salute come mal di testa frequenti, alterazioni del metabolismo e disturbi cardiovascolari. Non solo: alterano la percezione dei sapori in particolare le papille gustative, facendoci desiderare ancora di più i dolci. È preferibile optare per dolcificanti naturali.

I carboidrati raffinati  invece andrebbero evitati in quanto non apportano nutrienti al corpo e causano irascibilità e cattivo umore.  Molti di essi contengono alti livelli di sodio responsabili dell’aumento della sete ma anche della ritenzione idrica, portando il cuore a pompare più sangue. Aumenta anche la pressione sanguigna, il che genera gonfiore e aumenta lo stress.

ALCOOL E CAFFEINA

Troviamo infine, senza particolari sorprese, l’alcool responsabile dell’aumento della pressione sanguigna e la frequenza cardiaca. Inoltre, alcool e zucchero vanno molto d’accordo presentandosi spesso in coppia sotto forma di drink. Pensate che una bella dormita risolva il problema? Nulla di più sbagliato perché l’alcol scombussola anche i cicli di sonno. Se addormentarsi ti sembrerà più facile non starai dormendo profondamente. Al risveglio lo stress sarà alle stelle.

Troppa caffeina invece potrebbe dare problemi alle tue ghiandole surrenali sovra stimolando il corpo. E poiché stimola il sistema nervoso, la caffeina può causare un aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca, oltre che causare una sensazione di ansia.