Siamo noi l’ostacolo ad ogni nostro sogno

A tutti piace sognare. Anche se nell’ultimo anno la situazione generale ti ha portato a vivere di paura, frustrazione e preoccupazioni, non possiamo negare quanto ci piaccia sognare e quanto ne abbiamo bisogno. Oggi desidero provocarti un pò: se ti dicessi che siamo noi l’ostacolo ad ogni nostro “sogno”? Aspetta un attimo, lasciami spiegare. 

Nell’ultimo periodo ho riletto uno dei miei libri preferiti: “La Scuola degli Dei” di Stefano D’Anna. Lo rileggo specialmente nei periodi più sfidanti, nella speranza di trovare tra le righe alcune “parole balsamo” per affrontare le difficoltà del momento. Puntualmente arrivano, dritte al punto o meglio alla questione -ancora- irrisolta. 

C’è una frase che ha suscitato in me un grande impatto emotivo e che mi ha portato a riflettere. ... “tutti gli uomini sognano, tutti hanno il potere di creare il proprio mondo ma solo pochi ne sono consapevoli e sanno che il loro sogno è potente...ha la forza di arricchire ogni cosa intorno a sé o di alimentare l’incubo del mondo” e poi continua ancora…. “la volontà non puoi trovarla nel mondo, la volontà esiste soltanto in te...ma è sepolta. Bisogna disseppellire. La paura e il dubbio sono il cancro del sogno”.

Ho sentito attraversare il mio corpo da una scarica di energia. Leggere semplicemente quelle parole è stato come sentirsi dire “ricalcolo percorso” quando il navigatore ti suggerisce un’altra strada. In effetti a volte assieme ai grandi sogni, facciamo passare per sogni quelli che vorremmo semplicemente fossero cambi di abitudini. Ci sembrano talmente inarrivabili o difficili da raggiungere, che li chiamiamo sogni.

Hai mai pensato che raggiungere i sogni significa anche e soprattutto cambiare abitudini? Non si tratta di raggiungere gli obiettivi esteriori del successo: guadagnare di più, aumentare i followers o ottenere una promozione in ambito professionale. Le abitudini possono aiutarci a ottenere tutto ciò, ma di base il vero significato che è dietro all’abitudine non ha a che fare con avere qualcosa. Ha a che fare con l’essere. Raggiungere ciò che siamo chiamati a diventare.

Ecco perché le abitudini sono importanti, perché ci permettono di diventare il genere di persona che desideriamo essere, che sogniamo. Tutto questo significa saper attraversare varie ”idee” di noi stessi, come la paura, la frustrazione, ma anche il fallimento di “non farcela”. 

Attenzione, non è il fallimento che uccide i nostri sogni, è la paura. Paura che la maggior parte delle volte coincide con la convinzione della “scarsità”, come ad esempio: non aver tempo a sufficienza, non aver risorse/denaro a sufficienza, non essere in grado di fare qualcosa, insomma … la paura di non “essere mai abbastanza”. Steven Pressfield, scrittore e autore del classico “Arte della Guerra”, descrive questa “resistenza” come una "voce interiore di auto-sabotaggio. Il primo passo per superare questo “punto critico” è la consapevolezza. Allora iniziamo a chiederci: "Cosa farei se non avessi paura?" 

E’ fondamentale prendere in considerazione questa domanda, in quanto può avere un profondo impatto sulla tua vita. Le cose migliori della vita sono spesso dall'altra parte della paura. È qui che risiede la vera libertà: nelle nostre sfide, nelle nostre vulnerabilità, nelle nostre lotte e nelle paure stesse. È lì che trovi la vera felicità, spingendoti oltre le tue paure e abbracciando nuove abitudini e nuove “identità” di te stesso.  Invece di preoccuparci del potenziale di fallimento, intraprendiamo le azioni necessarie per costruire una solida abitudine “scomponendola” in piccole azioni che potremmo chiamare microstep: semplici passi che possiamo iniziare a compiere immediatamente per costruire abitudini sane che migliorano significativamente le nostre vite.  La bellezza di questi microsteps è che sono troppo piccoli per fallire, ma troppo importanti per vivere il cambiamento. 

Un ottimo primo microstep per dormire bene (il mio preferito) è scegliere un momento della serata in cui spegni i tuoi dispositivi e li metti fuori dalla tua camera da letto. Dobbiamo cambiare mentalità e smettere di credere nell'illusione che per avere successo devi essere sempre attivo e disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Disconnetterti dal mondo digitale ti aiuterà a dormire meglio, a ricaricarti profondamente e a riconnetterti alla tua saggezza e creatività. Viaggerai tra panorami interiori e storie multidimensionali... semplicemente dormendo. 

Nel sogno le paure svaniscono e la magia ci prende per mano accompagnandoci nel vero mondo dove tutto è possibile perché viviamo il sogno nella bellezza e nello splendore. Quando un sogno è animato da energia, perseveranza, movimento “verso” qualcuno o qualcosa, allora non può che magnificare la realtà, accrescerne la pienezza e donare i fruttuosi gusti. 

Iniziamo a costruire il nostro sogno e nutriamolo ogni notte, facciamolo crescere fino a farne una imperiosa necessità interiore. Invece di rassegnarci a sognare la nostra vita, saremo in grado di vivere il nostro sogno così che al risveglio possiamo continuare con i nostri piccoli cambiamenti e con forza, amore e desiderio di vivere una vita migliore. Sì, la vita è come tu la sogni.

Sognare è vita.

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