Posizioni per dormire

La qualità del sonno incide sul benessere fisico e mentale. Per questo una cattiva postura potrebbe incidere negativamente sul nostro corpo con conseguenze come dolori muscolo scheletrici, cefalee, stanchezza, bruciore di stomaco e irritabilità. 

Un riposo di qualità dipende anche dalla posizione assunta per dormire. La posizione perfetta per un sonno tranquillo è personale, ma alcune sono senza dubbio più indicate di altre per favorire il rilassamento muscolare e una buona circolazione sanguigna.

Posizione supina 

La posizione a pancia in su sarebbe quella migliore per assicurarsi un buon sonno. Il corpo è sdraiato sulla schiena, le braccia sono allineate lungo i fianchi e il peso viene distribuito equamente. Questo consente un rilassamento totale della muscolatura, un buon allineamento della colonna vertebrale e della cervicale e anche una buona circolazione, dato che viene favorita la respirazione. Di contro è una posizione non adatta a chi russa perché ostacola il passaggio dell’aria; alle donne incinte perché crea troppa tensione alla schiena; a chi soffre di reflusso perché favorisce la risalita dei succhi gastrici. In tutti questi casi è preferibile la posizione laterale. 

Posizione laterale 

Un’altra posizione che sarebbe indicata per un buon sonno è la posizione sul fianco. Per garantire l’allineamento della colonna vertebrale sarebbe indicato posizionare un cuscino in mezzo alle gambe. In questo modo la gamba che rimane in alto si allinea ai fianchi e al bacino agevolando anche una buona posizione alla lombare. Anche la scelta del cuscino è fondamentale perché così si colma lo spazio che si forma tra il collo e il materasso, a vantaggio delle vertebre cervicali. Come abbiamo accennato, questa posizione è consigliata a chi russa e durante la gravidanza perché favorisce una buona circolazione sanguigna. 

Posizione fetale 

Questa posizione prevede non solo di dormire su un fianco ma anche di rannicchiare le gambe verso il petto e piegare molto le braccia. Chi soffre di ernia discale troverà sicuramente giovamento da questa posizione perché favorisce l’allungamento delle vertebre, ma potrebbe impedire il rilassamento delle gambe durante le ore notturne. 

Posizione prona

Dormire a pancia in giù costringe ad assumere una posizione forzata del collo perché la testa rimane girata su un lato. Per limitare lo stress alle vertebre cervicali è consigliabile utilizzare un cuscino molto sottile da posizionare sotto la pancia: in questo modo si favorisce l’allineamento della colonna vertebrale.  

Il materasso incide sulla qualità del sonno 

Scegliere un buon materasso è fondamentale per assicurare una postura naturale alla colonna vertebrale durante il riposo notturno, garantendo al contempo anche lo scarico delle tensioni accumulate durante il giorno e il rilassamento della muscolatura. Come evidenziato anche da uno studio condotto dal Comitato scientifico di Dorelan Research, il materasso infatti influisce sugli angoli della colonna vertebrale agevolando di conseguenza la postura e il buon sonno.