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Giornata Mondiale del Sonno 2022: Risultati studio Dorelan ReSearch

Giornata Mondiale del Sonno 2022: Risultati studio Dorelan ReSearch

Per avere una panoramica sull’impatto della pandemia di COVID-19 sugli Italiani, Dorelan ReSearch li ha coinvolti direttamente, somministrando loro un questionario al quale hanno risposto 483 persone di età compresa tra i 18 e gli 82 anni. I risultati sono stati in linea con le aspettative e con quanto la letteratura sostiene a riguardo, ma i dati emersi sono comunque sorprendenti e meritano un'attenzione speciale, afferma Jacopo Vitale, direttore del comitato scientifico Dorelan.

Il primo aspetto che va sottolineato è il rapporto tra sonno e tecnologia, alla quale gli Italiani sono sempre più appassionati, col rischio di perdere le sane abitudini naturali tra le quali posto di rilievo ha appunto il sonno. In particolare tra gli intervistati è emerso che 1 su 2 si addormenta col cellulare sul comodino, e molti di essi, il 60%, con lo smartphone inizia anche la giornata, utilizzandolo come sveglia.

Le cattive abitudini, in ambito tecnologico e non, sono le principali cause di peggioramento della qualità del sonno, percepito dal 30% dei soggetti rispondenti, i quali dormono in media 1 ora e 20 in meno rispetto a quanto vorrebbero e dovrebbero, e si addormentano in circa 40 minuti, quando desidererebbero impiegarne non più di 10. L’origine di questi numeri negativi, è legata all’attività fisica, capace di conciliare il buon riposo,  diminuita nel 36% dei soggetti coinvolti, ma anche all’ambiente in cui si dorme, che influisce negativamente per il 40% di loro. In particolare, ci spiega Riccardo Tura, AD Dorelan, il 29% non ritiene adeguato il suo materasso, e per il 22% sarebbe da rivoluzionare tutta la camera da letto. Da non sottovalutare anche ansia e stress, cause ed effetto di insonnia e sonno disturbato, che dichiara essere aumentati, a causa delle misure di contenimento anti-Covid19, il 60% del campione intervistato.

Per questo, come sostenuto caldamente da Alessio Carciofi, docente di Digital Marketing, ed esperto di benessere digitale, la Giornata Mondiale del Sonno, è ancor di più un’ottima occasione per lasciarci sensibilizzare sul tema, ed iniziare a rendere quotidiane le buone abitudini che ci aiutano a dormire bene, impedendo alla tecnologia, ad esempio, di rubare tempo e spazio al nostro benessere.

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