Editoriale

Pazienza e costanza, i consigli di Maria dopo 42 anni di lavoro

Pazienza e costanza, i consigli di Maria dopo 42 anni di lavoro

#DorelanPeople: vogliamo raccontarvi le storie di chi lavora e contribuisce all'eccellenza italiana. 

Siamo entrati, in un giorno qualunque infrasettimanale, nel mondo della produzione di Dorelan, cuore pulsante dell'azienda. Varcando i 29.355 mq2 ed esplorando i 14 reparti tra produzione e magazzino si respira un'aria serena, in un ambiente luminoso e bianco dove si incontrano i sorrisi dei professionisti di Dorelan. 

Lo sguardo cade su tanti dettagli diversi: sulle mani laboriose, sui movimenti del corpo precisi, nella cura e lo sguardo dei nostri esperti concentrati nel loro lavoro. Dopo un breve giro, con gli occhi attenti e curiosi di chi guarda meravigliato cosa si nasconde dietro ai prodotti Dorelan, ci siamo fermati nelle varie postazioni per chiacchiere con gli esperti del saper fare italiano, fermandoli per qualche minuto dai loro impegni (qui le giornate sono sempre molto intense) quotidiani.

Ci hanno raccontato tantissimi aneddoti, ricordi, considerazioni e riflessioni, facendo un excursus negli anni passati nel team di Dorelan. Una domanda dopo l'altra e la naturalezza e autenticità che li contraddistingue, ci hanno permesso di raccontarvi le loro storie. 

Maria Bartolini, reparto sartoria per fodere sfoderabili e accessori.

Competenze: è uno dei reparti più artigianali dell'azienda in cui le maestranze specializzate nel taglio su misura, assemblaggio delle fasce con piani trapuntati, cucitura specifica per la produzione di fodere particolari come il Comfort Suite, creano la fodera esterna che andrà a rivestire tutti i materassi sfoderabili. Nello stesso reparto si producono anche gli accessori per il materasso.

Maria, tra due giorni la tua esperienza pluridecennale termina qui in Dorelan. Quali sono un po' i pensieri di questi giorni?

E' emozionante, molto emozionante. I pensieri in questi giorni che mi passano per la testa sono tanti. Dopo 42 anni di lavoro in questa azienda penso a tutto il lavoro, le amicizie e ai cambiamenti che ci sono stati... quasi mi metto a piangere!

Come hai iniziato?

Io ho iniziato subito dopo la scuola. Cercavo lavoro e sapevo che c'era questa piccola azienda artgianale di 15 persone e da lì è iniziata la mia storia lavorativa.

All'epoca cosa facevi Dorelan?

All'inizio ero in catena al montaggio dei piani di tessuto, in lana o tessuto, che poi il bordatore montava assieme alle fasce (lavoravo presso la catena di montaggio). Dopo alcuni anni ho iniziato alla lavorazione delle fasce e con il trascorrere del tempo ho affiancato Diano Tura, socio fondatore di Dorelan, a fare i campioni, quindi gli sfoderati, ed ancora oggi sono nel reparto sfoderati Comfort Suite.

Raccontaci la tua giornata tipo in Dorelan!

La mia giornata inizia presto. Controllo se tutto il reparto è al completo per organizzare il lavoro e assicurare la produzione. Dopo aver controllato che la catena produttiva sia al completo, a seconda della necessità della giornata, inizio a procedere con le esigenze che posso essere quelle del taglio delle fodere e dei Fisiology.

Negli anni sono stati usati diversi materiali e per le mani te ne sono passati molti, tanti prodotti differenti.

Sì. Una volta il materiale era il cotone, un materiale all’epoca molto semplice. Ora il processo produttivo si è adeguato alle esigenze del mercato. C'è una maggiore attenzione all'estetica. La lavorazione quindi anche delle fodere è cambiata negli anni. Ora i tessuti sono ricamati con disegni e trame differenti.

Quali sono i valori aziendali?

La collaborazione tra dipendenti e titolari. Perchè se non c'è un ideale comune e il rispetto reciproco è difficile andare avanti. Il dialogo è molto importante.

Hai sempre affiancato la figura di Diano Tura, da quando sei entrata fino ad ora. Sei una colonna portante qui, un punto di riferimento. Ha degli aneddoti, dei ricordi che ti vengono in mente quando pensi a Dorelan, sia positivi che negativi, o momenti di difficoltà che hai affrontato qui negli anni?

Se penso a Dorelan negli anni, penso all'armonia che c'era, alla voglia di stare insieme anche se si era in un ambiente di lavoro. Ci sono tanti ricordi, anche troppi! Mi vengono in mente i momenti più divertenti prima delle vacanze estive dove si finivano le giornate con i gavettoni e i vari scherzi tra titolari e dipendenti. Sì, ora lo posso ammettere: a volte finivamo le nostre giornate anche con le secchiate d'acqua! (ride). C'era molta unione tra noi, ma questo era possibile anche grazie ai piccoli numeri, eravamo una realtà più piccola e si potevano stringere rapporti differenti.

Ci sono stati momenti di difficoltà quando le esigenze del mercato sono cambiate e l'azienda doveva crescere. Il periodo più difficile in questi 42 anni è stato quando i diversi stabilimenti si sono trasferiti in un'unica sede centrale, questa, in Via due Ponti 9, a Forlì. Prima eravamo divisi per unità produttive, in stabilimenti differenti, e nel 2011 quando ci hanno comunicato che la sede sarebbe diventata unica, lì sì, mi sono unpò preoccupata. Ora invece ritrovandoci qui tutti uniti posso dire che è stata una bella cosa!

La cosa che colpisce nei tuoi racconti è la figura di Diano, il socio fondatore di Dorelan.

Sì, è vero. Direi che siamo stati quasi due fratelli. Abbiamo passato tanti momenti lavorativi insieme, anche tante discussioni, ma ci è servito a crescere. Abbiamo collaborato cercando di sperimentare e creare qualcosa di nuovo o di sperimentare. Insieme abbiamo visto crescere Dorelan dalla A alla Z.

Qual è stata secondo te la marcia in più che hanno avuto Pietro Paolo e Diano che nel passare degli anni ha permesso di crescere così tanto?

Hanno lavorato molto nel cercare lavoro fuori, a cercare nuovi mercati, a captare le nuove esigenze delle persone. La chiave del successo credo sia stata la continuità della direzione aziendale: Dorelan è stata fondata Tura e Bergamaschi e oggi ci sono tutti e 4 i figli. La cosa positiva è stata che non c'è mai stato uno distacco generazionale nella gestione. Io ad esempio ho avuto modo di vedere l'inizio dell'esperienza lavorativa in produzione di uno dei figli dei soci, Luca Tura. Ha iniziato a lavorare proprio qui, in produzione, vedendo e toccando con mano i prodotti e ora, consapevole del lavoro che viene svolto qui in produzione, è a capo della Direzione area Tecnica.

Sono emerse tante cose positive nella tua storia qui in Dorelan, ma ci saranno stati anche periodi più negativi.

Sì, molto. Sono capitate giornate molto faticose dove si doveva lavorare di più a causa della sovrapproduzione. Certo, è capitato più volte. I momenti di fatica si sono affrontati grazie al gruppo, siamo tutti compatti, tutti uniti. E alla fine della giornata sai che hai dato tutto te stesso e sai che hai dato il massimo e hai lavorato bene. E allora anche se ci sono periodi  dove sono necessarie  8/9 ore di lavoro è comunque bello se capita.

Qual è la cosa che contraddistingue Dorelan?

Il processo produttivo interno e l'intera produzione del prodotto seguita nel singolo dettaglio. Ogni componente del prodotto è creato qui da noi.

Il 30 Settembre arriva il tuo momento: la pensione! Cosa consiglieresti ai giovani che hanno da poco iniziato o inizieranno ad interfacciarsi con il mondo del lavoro?

Di portare pazienza, di non volere fare tutto subito, perchè ci vuole tempo ad imparare. Ci vuole costanza e determinazione.

3 parole per descrivere la tua esperienza in Dorelan 

In questi giorni ho pensato a tante cose,  guardandomi alle spalle.  Come la definirei? Vita: è una vita di lavoro e una vita intera. Fatica. Gioia.

Posso aggiungere una cosa? (chiede Maria con aria emozionata)

Si , certo Maria!

Mi mancheranno tanto le persone. I colleghi. La collaborazione con Diano. E ti dico anche non ha alcun dubbio sulla mia vita lavorativa: non cambierei nulla perchè sono orgogliosa del mio lavoro fatto e di aver visto nascere Dorelan e averla vista arrivare fino qui!

Non ci resta che farti il nostro grande in bocca al lupo... Grazie di tutto Maria e buona vita!

Dopo diversi scatti, stories e momenti dedicati ai social, l'intervista a Maria si è conclusa con la consapevolezza del lavoro, impegno e passione che sono alla base della mission di Dorelan: Dormire bene per vivere meglio! 

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