Editoriale

Come dormi quando vai in vacanza?

“Ma dove vai con quel cuscino?” 

Era la frase che ripetevo le prime volte a Chiara, quando partivamo per un viaggio. Lo metteva in macchina all’ultimo momento, poco prima di chiudere la casa, come un rituale che sanciva l’inizio di una vacanza. All’inizio non riuscivo a comprendere il perché di quel gesto. Io già mi immaginavo le esperienze che amo fare - come tu del resto - mentre sono in vacanza, come vedere piccoli borghi, mangiare cibo locale, stare a contatto con la natura o leggere un libro mentre mi rilasso sulla spiaggia. Tutto questo e altro può sembrare veramente un sogno ad occhi aperti

Invece per Chiara, e con lei un numero crescente di persone, andare in vacanza significa anche rimanere ad occhi aperti la notte, scoprendo di non riuscire a dormire bene durante la vacanza, specialmente le prime notti, rendendo più pesante il giorno a seguire. Questo succede perchè il cervello ha difficoltà ad addormentarsi quando sei in un letto che non è lo stesso, in una stanza con una temperatura diversa e in un luogo con una serie di rumori nuovi. La combinazione di essere in un nuovo ambiente e l'interruzione della tua routine quotidiana può rendere il relax in generale una sfida, soprattutto di notte. 

Gli esperti concordano che la prima notte di sonno è in genere la peggiore. Lo chiamano "effetto prima notte", in cui metà del nostro cervello rimane sveglio per proteggerci da potenziali minacce; ecco perché ogni rumore casuale sembra svegliarci di soprassalto all'inizio della vacanza. E’ proprio vero, siamo degli “animali sociali” e sentiamo il bisogno di proteggerci quando ci troviamo in un nuovo ambiente.

Inoltre, paura, incertezza e giornate sempre più “piene” di cose da fare hanno alterato i ritmi sonno-veglia, e la parola "insonnia" è stata più ricercata su Google nel 2020 di quanto non fosse mai stata prima. Quando sei stressato o eccitato il tuo corpo produce più cortisolo e adrenalina; entrambi aumentano la frequenza cardiaca e ciò significa che potresti trovare più difficoltà ad addormentarti. In questa società dalla matrice “sempre connessa” la stanchezza assume i contorni di una stanchezza solitaria che agisce in modo silenzioso, separando e isolando. Mentre il cuscino di Chiara incarna la “familiarità” dell’abitudine che rende il cervello meno “vigile”, più tranquillo, e ci aiuta a portare un pezzo di “noi” in ciò che per definizione incarna il viaggio: fuori dalla zona di comfort.

Può sembrare un po' strano usare rituali, ma è scientificamente provato che dormiamo quando ci sentiamo al sicuro, quindi se c'è qualcosa che ti aiuta a creare una sensazione di familiarità, un rituale che ti fa sentire bene, usalo o portalo con te in vacanza. Quando dormiamo, la familiarità è fondamentale, non solo dal punto di vista psico, ma anche e soprattutto dal punto di vista fisico. Senza ombra di dubbio neglii ultimi anni prenotare una vacanza significa non solo scegliere dove andare, ma soprattutto come dormire, perchè la qualità del sonno e il sistema letto sono alcuni dei principali driver che determinano in modo significativo la soddisfazione della nostra esperienza. 

In quest’ottica diventa centrale la qualità del sistema letto e del materasso, poiché il sonno corrisponde a un terzo del tempo dell’esperienza vissuta in vacanza. Il viaggio diviene una ricerca di gratificazione personale e soddisfazione che passa inevitabilmente dalla qualità del riposo. Non c'è da stupirsi, dormire è un bisogno umano di base, come alimentarsi e bere, ed è fondamentale per la salute. Inoltre, la pandemia ha rimesso al centro l'importanza della salute e sulla scia del Covid-19 la maggior parte dei viaggi avranno una forte inclinazione al benessere. Pertanto, vivere con superficialità il riposo o l’ambiente in cui dormire significa rinunciare a una netta percentuale di benessere e qualità della vita, nonché a una fonte insostituibile di energia psicofisica. 

È il materasso il vero grande protagonista del riposo notturno, come ci insegna Dorelan Hotel, dando la giusta attenzione alla qualità della vita delle persone quando viaggiano e desiderano, non solo sentirsi bene, ma utilizzare il tempo della vacanza per migliorare le proprie abitudini. Da quando ha scoperto Dorelan Hotel Chiara viaggia più leggera (senza cuscino), non ha più difficoltà ad addormentarsi e,soprattutto, si gode molto di più la vacanza. Ha scoperto che la vacanza è una “pausa” nobile e la rispetta sia di giorno che di notte. Infine ma non per ultimo, grazie a Dorelan ha compreso che il riposo è rigenerativo, rallenta il tempo riempiendolo di momenti di presenza  e la qualità del dormire meglio significa vivere meglio.  

E tu come dormi quando vai in vacanza? Quali rituali o abitudini metti in campo quando sei pronto per partire?