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Il tanto temuto cambio di orario è alle porte! Stiamo per abbandonare l'inverno e addentrando nella primavera!
Con il cambio dell'ora si passerà dall'ora solare a quella legale, metteremo quindi l'orologio avanti! Dal 29 Marzo quindi, dobbiamo essere pronti per mettere avanti di un'ora il nostro orologio, in particolare dobbiamo spostare le lancette dalle 2 di notte alle 3 di notte tra Sabato 28 Marzo e Domenica 29!
COSA HA DECISO L'ITALIA IN MERITO ALLA SUA ABOLIZIONE?
Facciamo un po' il punto della situazione anche sul dibattito dei mesi scorsi sulle decisioni dell'UE (Unione Europea). Alla fine dell'agosto 2018 infatti la Commissione europea aveva proposto di abolire il cambio dell'ora, solo dopo la consultazione con i cittadini europei.
L'Italia ha deciso, per quanto riguarda l’abolizione del cambio tra Ora Solare e Ora Legale, che resterà ancora in vigore il doppio orario.
L’UE ha abolito l’obbligo per i Paesi membri di “spostare del lancette” e ogni Stato sarà chiamato a decidere nei prossimi due anni se rimanere con l’Ora Solare o adottare l’Ora Legale.
Una data è certa: entro il 2021 gli stati membri dovranno scegliere quale orario adottare e non ci saranno più spostamenti all’interno della propria nazione.
IL SONNO E IL CAMBIO DELL'ORA: QUALI SONO GLI EFFETTI SULL'ORGANISMO?
Il cambio dell'ora a Marzo, come abbiamo visto prima, sposterà l'orologio avanti di un'ora e le giornate si allungheranno, facendo quindi buio più tardi! Le giornate quindi saranno più lunghe e ciò ci permetterà di sfruttare il tempo a nostra disposizione come passeggiate e tempo dedicato allo sport all'aria aperta!L'effetto del cambio orario influisce sul meccanismo sonno-veglia legato all'alternanza del giorno e notte.
L'effetto del cambio orario non è limitato solo alla notte tra il 28 e 29 Mazro, ma si trascina anche nei giorni seguenti.
IL SONNO
Considerare il sonno come una fase di “riposo” contrapposta alla veglia è in realtà una grande semplificazione, poiché proprio durante il sonno il nostro corpo ed il nostro cervello svolgono un’intensa attività, di importanza fondamentale per la nostra salute psico-fisica. Mentre dormiamo il nostro cervello attraversa una serie di “cicli” di attività che corrispondono ai nostri “ritmi cerebrali”: sono i famosi CICLI DEL SONNO, ciascuno costituito da due fasi fondamentali, quella REM e quella non REM (NREM).
La fase REM (detta anche di “sonno paradossale”) è la fase del sonno più profondo e occupa circa il il 25% del nostro sonno. È quella in cui lasciamo spazio ai sogni, ed è stata definita “paradossale” poiché le onde cerebrali divengono rapide, i movimenti oculari accelerano, il viso si anima, il respiro spesso si fa irregolare, come se ci stessimo svegliando, proprio nel momento in cui, paradossalmente, il nostro sonno è più profondo!
La fase NREM viene generalmente suddivisa in quattro momenti distinti:
l’addormentamento
È la fase in cui si scivola verso il sonno: il cervello rallenta la sua attività, corpo e mente si calmano, la respirazione diviene regolare. In questo stadio, siamo ancora in grado di sentire i rumori e distinguere gli stimoli dell’ambiente esterno.
il Sonno leggero
È la fase intermedia fra l’addormentamento ed il sonno profondo.
il Sonno lento e profondo
L’attività cerebrale rallenta ulteriormente e c’è un’assenza totale di movimenti muscolari o cerebrali.
il Sonno profondo effettivo
È la fase in cui risulta più difficile svegliare una persona che sta dormendo: in questo stadio il cervello, i muscoli e l’intero organismo sono perfettamente a riposo. In questa fase siamo completamente “isolati” dal mondo esteriore e dai suoi stimoli. È la fase del sonno in cui recuperiamo della fatica fisica.
Al termine della Fase IV entriamo nel sonno REM per poi riprendere un nuovo ciclo, spesso dopo un brevissimo risveglio di cui non avremo memoria.
Nel corso di una notte, normalmente completiamo dai 3 ai 5 cicli di sonno. Tutto questo processo, questa complessa architettura del sonno, permette al nostro corpo e alle nostre cellule di attuare dei processi di rigenerazione fondamentali per il nostro benessere, che verrebbe gravemente intaccato nel caso insorgessero disturbi durante una o più delle fasi che il nostro cervello ed il nostro corpo a riposo attraversano
RICORDA!
I tre elementi chiave per un sonno di qualità sono:
la DURATA
le ore di sonno dovrebbero essere sufficienti per essere riposati e vigili il giorno seguente
la CONTINUITÀ
i momenti di riposo dovrebbero essere continui e non frammentati
la PROFONDITÀ
per essere rigenerante, il sonno deve essere sufficientemente profondo