Immaginate il ciclo del sonno come una grande ruota che gira in senso orario, passando per quattro fasi diverse, che si ripetono una dietro l’altra fino al momento in cui suona la sveglia. Le prime tre sono dette NREM (Non Rapid Eye Movement), mentre la quarta è la famosa fase REM (Rapid Eye Movement), dove il sonno è più leggero. Ogni ciclo dura tra i 90 e i 120 minuti, per poi riprendere dall’inizio. In genere un adulto attraversa dai 4 ai 6 cicli di sonno in una notte: di questi, la fase di sonno profondo o deep sleep, che occupa circa il 20% della notte, è la più riposante e benefica. È il momento in cui i muscoli sono più rilassati, e anche il battito cardiaco e la respirazione rallentano. Se qualcuno provasse a svegliarvi in questa fase farebbe davvero fatica, e, nel caso, rimarreste con la mente annebbiata per un po’ prima di riprendervi. Riuscire a dormire in modo profondo è quindi un desiderio comune, perché ha grandi benefici. Secondo alcuni studi pubblicati nel 2018 sulla rivista medica Sleep Medicine Reviews, la fase di deep sleep contribuisce a rafforzare il sistema immunitario e rilascia ormoni della crescita utili per riparare i tessuti. In più, rafforza la memoria, facilita la concentrazione e migliora il metabolismo. Ecco allora tre consigli per dormire in modo profondo e riposante.
Lo sleep tourism: alla ricerca del sonno perduto
Meno escursioni e visite guidate, e più ore di sonno. È questo quello che desiderano gran parte dei viaggiatori di tutto il mondo che vanno in vacanza proprio con l’obiettivo di dormire sonni più tranquilli e riposanti rispetto a quando sono a casa, dove preoccupazioni, rumori del traffico o strilla dei bebè mettono a rischio le loro nottate. Le strutture alberghiere non se lo sono fatto ripetere due volte e da questo trend, dovuto ai ritmi di vita sempre più frenetici e anche agli strascichi della pandemia, sono fiorite numerose proposte per trasformare il soggiorno in un vero e proprio sleep retreat e recuperare così quel benessere psicofisico che solo un buon sonno può assicurare. Si va da stanze insonorizzate a sedute di meditazione da praticare in compagnia di esperti prima di addormentarsi, fino a docce rilassanti, sfruttando la cromoterapia, e massaggi cullati dalle vibrazioni delle campane tibetane. Alcuni hotel propongono anche dei percorsi personalizzati che partono dall’analisi del sonno per poi individuare il cronotipo, in base al quale si stabiliscono gli orari ideali per svegliarsi e andare a dormire.
Quando l’aromaterapia fa dormire meglio
Anche gli oli essenziali possono contribuire a migliorare la qualità del nostro sonno, soprattutto per chi fa fatica ad addormentarsi o si sveglia più volte durante la notte, magari a causa di sonno leggero o iperattività mentale. Il modo ideale per sfruttarne tutti i benefici non è respirare il loro aroma dalle boccette, ma applicarne qualche goccia all’interno dei polsi e sfregarli bene fra loro in modo da attivarne le molecole. Poi si consiglia di avvicinarli al viso e respirare in modo consecutivo per almeno cinque volte. Più si riesce a prolungare questo percorso olfattivo meglio è. Un’alternativa pratica sono anche gli spray a base di oli essenziali da vaporizzare sulla federa del cuscino. Tra i più usati ci sono quelli a base di maggiorana, mandarino verde, camomilla romana e petitgrain.
La beauty routine del sonno
Perché non sfruttare al massimo le circa 7-8 ore in cui dormiamo per prendersi cura di sé? La sleeping mask o maschera notturna, che fa parte della tipica routine di skincare coreana, è pensata proprio per questo. Di solito, sostituisce la crema notte e va applicata, con un massaggio delicato, sul viso deterso almeno un quarto d’ora prima di andare a letto come ultimo step di skincare, così la pelle può assorbirla bene senza il rischio di lasciare macchie sul cuscino durante il sonno. Non pensate infatti alle tipiche maschere in tessuto che aderiscono al viso, ma si tratta proprio di prodotti dalla consistenza cremosa che hanno bisogno di alcune ore per agire e fare il loro effetto. Ne esistono di vari tipi: nutrienti, antirughe, illuminanti, sbiancanti e rimpolpanti. Al mattino si procede poi con il lavaggio del viso come d’abitudine. L’ideale è applicarla un paio di volte a settimana, come coccola extra. Magari la sera prima di una giornata che prevedete essere più impegnativa del solito. Così la sferzata di energia per la vostra pelle si aggiungerà alla sensazione di benessere tipica di un sonno profondo e ristoratore sul materasso giusto.